DISEGNI
POESIA
PROSA
10 Giugno 1998
Al Sultano Cheelì avrebbe potuto essere uno scritto epistolare a quattro mani. Maurizio Marotta cominciò a spedirmelo quando ancora vivevo in Lombardia (Lì). Ma io non ho mai avuto il coraggio vero della parola scritta. Stavo più nel segno netto e sintetico di un’acquaforte. Ultimamente era aleggiata l’idea di trasformare questo frammento in una plaquette stampata a mano ma, come spesso accadeva tra di noi, finiva tutto in un “va bene, vediamo, pensiamoci…” G.B.
Anno 1998
Al diavolo la serietà!
E’ Maurizio che parla di se stesso con quell’ironia e capacità, che a lui tanto appartenevano.
Anno 2002
Un’opera ricca di consistenze e sapori, un testo semplice e familiare, come il pane. Fino in fondo accompagnato dalla stessa voce di Maurizio.
Estate 1987
Testo composto per il “Teatro dei Piccoli Principi” di Firenze per uno spettacolo orchestrato dall’amica Veronique.
Anno 1981-1986
COLLABORAZIONI
In elaborazione…